Food » Baccalare 2019

La manifestazione Baccalarè, tenutasi sul Lungomare Liberato, ha chiuso una stagione avvincente per le manifestazioni enogastronomiche napoletane: dopo Bufala Fest e Pizza Village è arrivata Baccalaré, con gli chef stellati e il baccalà norvegese Gadus Morhua, ossia il miglior filetto di baccalà, che ha avuto capacità di essere ponte tra due mari, quello del Nord e quello di Partenope.
Baccalarè, organizzato dall’imprenditore Varriale e comunicato da BC Communication, è stato un’innovazione: il primo street event fatto da chef stellati in un lungomare di Napoli che si è trasformato in un luogo di confronto sull’impiego in cucina di una materia prima proveniente dell’Europa del Nord.
Nonostante alcune sterili e stupide polemiche, la manifestazione è stata un successo, di cui i numeri parlano chiaro: quattro tonnellate di baccalà, 2mila litri di olio extravergine di oliva, una tonnellata di pomodori, tra San Marzano, pomodorini del piennolo e Giagiu, due quintali di papaccelle, un quintale di riso invecchiato 18 anni, quattro quintali di pasta,100 litri di latte di bufala, migliaia e migliaia di bottiglie di vino e di birra artigianale, fiumi di bollicine. Sono i numeri della terza edizione di BaccalàRe che, in quattro giorni, ha contato un flusso di 200mila visitatori.