Food » LUXURIOUS: IL CALENDARIO FASHION&FOOD 2019 DEL FOTOGRAFO SALVIO PARISI

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Se io fossi una persona seria e questo quindi un blog very polically correct, daremmo solo la notizia, nuda e cruda: lunedì 10 dicembre, a Palazzo San Teodoro si presenta l’atteso calendario del fotografo Salvio Parisi – ambientato proprio nel palazzo nobiliare di Chiaia- composto da 12 immagini lussuose con 6 chef di pregio e una madrina di eccezione: Cristina Donadio.

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Detto questo, e prima di lasciarvi al comunicato stampa “serio” devo ringraziare, di vero cuore, Salvio PARISI.
Non tanto perchè mi ha invitato ma perchè la capacità ci farmi sentire “bella”, anche quando non sono minimamente all’altezza delle situazioni. Mi fa sentire “a posto” anche quando ho delle mise francamente improbabili. Perchè è così bravo a scherzare sulla sua forma fisica da essere bellissimo e irradiare in noi creature imperfette analoga luce.
Perchè lui è uno così: uno che fa i selfie con la macchina fotografica al contrario.
Il verso lusso, oggi, è essere sé stessi ed esserlo al meglio. E lui lo ha, innato.
Ecco perchè il suo calendario è fantastico: pervaso dalla sua stessa luce, lussuoso e lussuorioso, fashion senza essere finto, patinato senza mai essere eccessivo.
Per questo 6 importanti nomi tra chef, pizzaioli e pasticcieri gli si affidano e diventano splendidi: Imma Ferraro, Franco Pepe, Salvatore Capparelli, Peppe Guida, Luciano Villani, Fabio Pesticcio.

Dopo le foto il comunicato stampa.
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LUXURIOUS: IL CALENDARIO FASHION&FOOD 2019 DEL FOTOGRAFO SALVIO PARISI

Si chiama «Luxurious» il sesto capitolo del Calendario F&F, perché celebra a tinte forti l’eleganza austera, la voluttà degli orpelli e l’opulenza tout court.

Tra lusso e lussuria: esattamente in quel mezzo si colloca il concetto sottile e volatile del gusto e del bello, più che il bon ton o l’estetica ufficiale.

La moda e il cibo, la couture e il gourmet passano di fatto attraverso la sensualità e la percezione epicurea del bon vivre.

E’ proprio in omaggio a questo senso visivo del fasto che nascono le dodici immagini del 2019. Ed ecco perchè il lunario è interamente girato al Palazzo San Teodoro di Napoli, una tra le più regali dimore gentilizie partenopee dell’VIII secolo, situata davanti alla Villa Comunale sulla Riviera di Chiaia a ridosso del lungomare.

Sei, come sempre, gli eccellenti cucinieri campani testimoni del loro “mestiere” negli abiti dei grandi sarti nostrani, mentre la protagonista delle immagini in cui vengono ambientate le loro sei rispettive pietanze è Cristina Donadio, attrice di razza dal teatro al grande schermo, diretta da nomi come Corsicato, Squitieri, Pasquale Marrazzo, Liliana Cavani, Incerti, Sandro Dionisio o Edoardo De Angelis, approdata e apprezzata in tv con la serie Sky Gomorra nel 2016, interprete inequivocabile di una napoletanità coriacea e trasversale, eclettica e per molti versi inedita.

Sulle pagine di F&F si muove tra una tavola imperiale 3.0 e un letto iper-design.

Sei look di Roberta Bacarelli con scarpe Ernesto Esposito, borse Tramonatano, gioielli Alessandra Libonati e Bronx Colors cosmetics.

Mise en place ultra moderne griffate Schoenhuber Franchi coi decori verdi frutta&verdura di Massimo Iodice per Flover o con trionfi di pesci, ostriche e astici da Itticheria e Mare di Lucullo oppure di carni fresche in bella vista da Luca Pastore.

Complementi da interior contemporaneo di Riccio Caprese, Christofle, Kosta Boda, Yalos o Marioluca Giusti (per Interni d’Elite) convivono sulla tavola con le pietanze dedicate e gli svariati ingredienti d’eccellenza territoriale: pasta Gerardo di Nola, pomodori Così Com’è, oli Torretta, caseari La Perla del Mediterraneo, farine Caputo, i san marzano di Italiana Vera, le nocciole e creme Sodano o le delizie di Leopoldo.

E naturalmente vini, birre, liquori e caffè d’alto rango: Strione di Cantine Astroni, Alta Fila e Intrico della vinicola Diana, champagne Quenardel, birre artigianali Kymè e Titanium, nucillo E’Curti, elisir Alma De Lux, amaro Nastro d’Oro e il caffè per eccellenza, Kimbo.

Cartelle della tombola di un tempo per la tavola di Natale e carte napoletane sul letto ovale Pebble di Dorelan.

Gennaio apre con la cuoca Imma Ferraro, caprese d’istanza a Torino: indossa un microabito in pelle nera di Marialaura Musollino Lallilab, abbinato a gioielli Libonati e una clutch di Giannotti. Franco Pepe, ambasciatore da Caiazzo della pizza italiana nel mondo, posa sornione in un look Kiton, mentre Salvatore Capparelli, pasticciere del centro storico di Napoli, siede in salotto con un abito sportivo di Isaia e sneaker De Cristofaro. Peppe Guida di Vico Equense annoda allo specchio una galla di Ugo Cilento (di cui sono anche i gemelli rigatone e san marzano), mentre Luciano Villani da Telese è vestito Rubinacci con sciarpone Pulcinella in cachemere e Fabio Pesticcio di Eboli indossa all’ingresso di Palazzo un doppiopetto e paltò in cachemere di Cesare Attolini.

concept & photo / Salvio Parisi

digital end & consulting / Simone Marigliano

styling / Chicca Fusco

make-up & hair / Clemente Oliva & Team Leo

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