Food » “COOK-T”: lezioni di cucina dalla SIGNORA BETTOLA

signora bettola

Lasciamoci alle spalle la Napoli di Liberato che ha invaso per alcuni giorni questo blog…o forse non tanto! Io non so che mangia Liberato, ma è napoletano (di nascita, o di cuore, questo non importa) e quindi non può che mangiare verace napoletano. Ovvero, ragù, genovese, pasta e patate, casatiello…che domani vengono presentati a Signora Bettola.

piatti tipici napoletani

Il bel progetto da “Signora Bettola”, in pieno centro a Napoli, vico Satriano, cuore di Chiaia, è quello di darci dimostrazione, attraverso cooking show, delle ricette classiche napoletane col progetto “Cook-t” che, proprio come nella nuova tendenza anche musicale, fonde dialetto e inglese.

Ecco quindi il comunicato stampa dopo la foto

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Le ricette sono quelle della tradizione partenopea, la cucina è quella dell’osteria Signora Bettola: a Napoli, nel cuore di Chiaia, si mangiano i piatti tipici e si va a lezione di ragù, genovese, pasta e patate, casatiello e taralli. Giovedì 17 maggio alle 20:30 la presentazione del progetto “Cook-t” rivolto ai turisti, ai napoletani, a tutti gli amanti della cucina campana. Si parte a giugno con lo show cooking di pasta e patate: dimostrazione, assaggio e ricetta con i segreti dello Chef per tutti i partecipanti e poi si prosegue con le cooking class di ragù e di genovese dove si preparano e si mangiano i piatti cucinati.

Il ristorante “Signora Bettola” presenta anche il nuovo menù, con i veri piatti della tradizione partenopea, che verranno insegnati agli avventori dell’osteria. Cavalli di battaglia del nuovo ristorante di Gianluca Amoroso e Carmine Di Lorenzo: il ragù e la genovese cotti rigorosamente per dieci ore, la pasta e patate, la parmigiana di melanzane, le “pizzelle” fritte con i pomodori del piennolo e con l’arrivo dell’estate spiccano le caponate, le insalate di polpo, salmone, baccalà e la nuova trippa con il tarallo. Non manca un omaggio alla costiera con gli spaghetti alla Nerano. Le ricette sono quelle antiche, che i ristoratori e lo Chef, dopo studi approfonditi, hanno messo in pratica realizzando piatti succulenti e pregni di tradizione. I dolci: il tiramisù servito nella moka e accompagnato da una tazzina di caffè, la zuppetta e il babà.

“Seguiamo la storia della cucina napoletana, che vogliamo conservare e trasmettere con i nostri piatti e anche attraverso queste divertenti lezioni - spiega Gianluca Amoroso – coinvolgendo i napoletani e i turisti, che potranno così ripeterli a casa loro. Regaleremo loro la ricetta del piatto prescelto condita degli ingredienti del nostro territorio”.

 

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